Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce diessersi perso.
Avvista un uomo che passa per la strada, accosta al marciapiede e gli
grida:
- Mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo
alle due, sono in ritardo di mezz'ora e non so dove mi trovo...
- Certo che posso aiutarla. Lei si trova in un'automobile, tra 40 e 42
gradi latitudine Nord e tra 58 e 60 gradi longitudine Ovest, sono le 14 e
23 minuti e 35 secondi e oggi è venerdì e ci sono 21,5 gradi centigradi ...
- Lei è un impiegato? - chiede quello dentro l'automobile. -
- Certamente. Come fa a saperlo?
- Perché tutto ciò che mi ha detto è 'tecnicamente' corretto, ma
praticamente inutile. Infatti non so che fare con l'informazione che mi ha
dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!
- Lei allora deve essere un dirigente, vero? - risponde stizzito
l'impiegato.
- Infatti, lo sono. Ma... da cosa lo ha capito?
- Abbastanza facile: lei non sa né dove si trova, né come ci è arrivato,
né tanto meno dove andare, ha fatto una promessa che non sa assolutamente
come mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema; di fatto, è
esattamente nella merda in cui si trovava prima che ci si incontrasse...
ma adesso, per qualche strano motivo...risulta che la colpa è mia............
6 commenti:
ogni tanto una risata ci vuole,
ciao Debora, un saluto !
Praticamente perfetto...
Periodo di pausa anche qui? (ma poi, tanto, non si resiste)
spettacolare!
Ciao cara,
seguo il tuo blog con interesse e pertanto ti ho assegnato un premio. Passa pure da me per vedere di che si tratta...
A presto
1^ parte, riferita al tuo post: è così che funzione, purtroppo! ci si nasce col carattere e col modo di fare, però di una cosa son sicura: sarà facile vedere un operaio o un impiegato tentare la strada dell'imprenditoria, ma mai viceversa!!
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2^ parte, riferita al mio post di oggi: grazie Debby, m'hai lasciato parole bellissime che spero di ricambiarti così:
nella solitudine, nella malattia, nella confusione, la semplice conoscenza dell'amicizia rende possibile resistere, anche se l'amico non ha il potere di aiutarci. È sufficiente che esista. L'amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo, dalla prigionia o dalla guerra, dalla sofferenza o dal silenzio. È in queste cose che essa mette più profonde radici. È da queste cose che essa fiorisce”
(P. Brown)
Ti auguro una felicissima settimana e ... non mollare, se di bisogno io ci sono, lo sai ;))
mi hai fatto davvero ridere!! ed Hai ragione, è proprio così: con il Comune, per i lavori del garage, abbiamo avuto a che fare con il responsabile dell'ufficio tecnico che ci ha spiegato cosa e come fare la domanda, noi abbiamo fatto come lui ci ha detto e poi ci è arrivata la lettera che diceva che la documentazione era incompleta e in parte errata e alla nostra domanda: come mai? il responsabile (è un dirigente) ci ha risposto: "è l'impiegata che è precisina, che ci vuol fare? Bisogna integrare" e la realtà era come da tua barzelletta^^^
Poi tutto si è risolto - ma certo non si sa chi è peggio e chi ci rimette è l'utenza, se non altro in salute e stress! Ciaooo^^^
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