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Artista, fino in fondo al midollo dell'osso.. Sognavo una mansarda a Montmartre, il basco in testa, da vera Bohèmienne.. Una finestra che illuminava la mia tela dove i miei pensieri si posavano in amipie pennellate di colore.. Invece ho il desiderio prorompente di stabilirmi in UK, e chissà, magari un giorno nemmeno troppo lontano diventerò "devota" suddita di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra!!

mercoledì 27 febbraio 2013

AMARE FA RIMA CON LIBERI DI ANDARE

Non ho voglia di parlare di come sono andate queste elezioni, ma questa mattina nel leggere i giornali on line ho letto un articolo che parlava di un bambino etiope, adottato molti anni fa insieme a uno dei suoi tanti fratelli da una famiglia italiana, morto suicida..
L'articolo spiega che Habtamu, aveva 13 anni, era molto più maturo della sua età, e già da diverso tempo aveva iniziato a porre delle domande importanti ai suoi genitori adottivi su sé stesso, domande cui non c'era una risposta da dare, una risposta che desse pace a quel malessere...
Malessere di una nostalgia incommensurabile, degli altri fratelli rimasti in Etiopia assieme agli zii e ad altri parenti... Persone a lui care che stavano soffrendo a differenza di lui cui era stata data la possibilità di "salvarsi"...
Era già scappato 6 anni fa da Novara, lo avevano ritrovato non senza fatica al porto di Napoli, pronto per imbarcarsi per la Sicilia: si era informato dove fosse l'Etiopia, ed era deciso a tornarci...
Oggi Habtamu non c'è più... Se n'è andato definitivamente, ora è finalmente libero...
Veniamo tempestati dalla televisione di appelli di più o meno famosi che ci invitano a donare, ci invitano ad adottare quei bambini bisognosi, a distanza o non a distanza, ci dicono che dobbiamo aiutarli, che sia un gesto d'amore...
Ma è davvero così? In fondo la domanda di Habtamu era più che lecita: perché lui piuttosto che un altro? Perché dovremmo scegliere di aiutare un bambino piuttosto che un altro? Non sono forse tutti uguali i bambini? Tutti avvolti nella loro innocenza e vittime inconsapevoli di un sistema sbagliato che è dominato dai soldi, dalla ricchezza e non dai valori e dai sentimenti, ma soprattutto dal GIUSTO e la coscienza che l'INGIUSTO deve essere punito e debellato?
Amare significa anche essere capaci di lasciare liberi... Non è sempre vero che adottare un bambino, straparlo dalla sua realtà, intesa come terra d'appartenenza, dalla sua famiglia, sia povera che in seria difficoltà, sia il meglio per quel bambino...
Io credo che ci si debba impegnare affinché i bambini possano crescere e realizzare se stessi, credo che se si decide di prendere con sé un bambino che viene da una realtà terrificante, lo si debba proteggere e crescere mantenendo intatte però le sue origini, farlo crescere vicino alle sue tradizioni, portarlo, nel limite del possibile, nei posti da cui viene, e fargli capire che non c'è un criterio di scelta, e che chi lo prende con sé, farà di tutto per mantenere la sua integrità, gli spiegherà chi è, da dove viene, com'è il suo paese cosa c'è è cosa non c'è, perché ci si può andare e perché non ci si può andare...
I bambini non sono stupidi, capiscono come e meglio degli adulti, sono individui a sé stanti e come tali vanno trattati, non raccontandogli bugie, ma la verità, sempre, perché il rispetto è la dimostrazione più grande dell'amore, e se si ama qualcuno, lo si deve lasciare libero, libero di scegliere per sé stesso, per la sua autodeterminazione...

6 commenti:

Adriana ha detto...

Ho letto qualche giorno fa la notizia e la sto ritrovando anche su diversi blog che seguo. Notizie che non vorremmo mai leggere...

Debora ha detto...

@ Adriana:
Esatto, proprio così, notizie che non vorremmo mai leggere...

riri ha detto...

Una notizia che mi ha fatto star male, a volte è difficile fare le scelte giuste, soprattutto quando si adottano bambini con altri fratelli. La domanda è: perchè io? Ebbene è la stessa che a distanza di anni ho sentito da una delle mie sorelle, quando fui presa in affidamento da piccola.
Penso sia meglio aiutare le persone e lasciarle con la loro famiglia, ma il mio caso era decisamente diverso.
Un abbraccio cara, scusa la latitanza, ma tra influenze dei piccoli ed incombenze varie a volte si trascurano gli amici a cui si tiene veramente.

metiu (scappato di casa) ha detto...

è dura, ma la penso come te: tutto parte dal libero arbitrio.
un salutone debora

Debora ha detto...

@ metiu:
Proprio così... Ma a volte l'amore mette delle catene che vanno contro l'amore stesso...
Un salutone anche a te!

Debora ha detto...

@ riri:
Veri: ogni caso è un caso a sé, ma appoggio l'idea che se è possibile, vanno aiutati lasciandoli nella famiglia d'origine...
Ti abbraccio forte dolce riri!!

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