Sono passati 32 anni.. Per la verità, io quel 2 agosto 1980 neanche c'ero, anzi, c'ero, ero nella pancia della mia mamma, e forse già da lì potevo capire che sarei nata in un mondo non facile.
Immagino quella mattina come se fosse quella di oggi, una caldissima mattina di agosto, era un sabato, e come succede oggi, c'erano i primi vacanzieri.
Bologna è una città di studenti, e finiti gli esami, i colloqui per la tesi, si fanno i bagagli e si torna verso casa, dove la famiglia è ansiosa di abbracciare i propri ragazzi, che cercano con fatica di costruirsi un futuro.
Bologna è anche una città d'arte, ci sono tante belle cose da vedere, e in stazione c'è sicuramente un via vai di turisti, anche staranieri, che dopo un anno di faticoso lavoro, hanno deciso di passare il periodo di riposo nel nostro Paese, e visitano le città più belle e importanti.
C'è anche chi ha lasciato la propria terra d'origine, per andare a lavorare a Bologna, e avrebbe, di lì a poco, preso il treno per tornare a casa.
E c'era anche chi aveva deciso di andare a trovare i figli lontani, trasferiti da anni in altre città, magari all'estero per un lavoro e un futuro migliore.
Ma i sogni, le speranze, le vacanze, la felicità, si sono spente improvvisamente alle 10:25 di quella bollente mattina del 2 agosto.
85 vite spezzate, oltre 200 ferite o mutilate.
A distanza di 32 anni, noi, non dobbiamo dimenticare:
- Antonella Ceci, anni 19
- Angela Marino, anni 23
- Leo Luca Marino, anni 24
- Domenica Marino, anni 26
- Errica Frigerio In Diomede Fresa, anni 57
- Vito Diomede Fresa, anni 62
- Cesare Francesco Diomede Fresa, anni 14
- Anna Maria Bosio In Mauri, anni 28
- Carlo Mauri, anni 32
- Luca Mauri, anni 6
- Eckhardt Mader, anni 14
- Margret Rohrs In Mader, anni 39
- Kai Mader, anni 8
- Sonia Burri, anni 7
- Patrizia Messineo, anni 18
- Silvana Serravalli In Barbera, anni 34
- Manuela Gallon, anni 11
- Natalia Agostini In Gallon, anni 40
- Marina Antonella Trolese, anni 16
- Anna Maria Salvagnini In Trolese, anni 51
- Roberto De Marchi, anni 21
- Elisabetta Manea Ved. De Marchi, anni 60
- Eleonora Geraci In Vaccaro, anni 46
- Vittorio Vaccaro, anni 24
- Velia Carli In Lauro, anni 50
- Salvatore Lauro, anni 57
- Paolo Zecchi, anni 23
- Viviana Bugamelli In Zecchi, anni 23
- Catherine Helen Mitchell, anni 22
- John Andrew Kolpinski, anni 22
- Angela Fresu, anni 3
- Maria Fresu, anni 24
- Loredana Molina In Sacrati, anni 44
- Angelica Tarsi, anni 72
- Katia Bertasi, anni 34
- Mirella Fornasari, anni 36
- Euridia Bergianti, anni 49
- Nilla Natali, anni 25
- Franca Dall'olio, anni 20
- Rita Verde, anni 23
- Flavia Casadei, anni 18
- Giuseppe Patruno, anni 18
- Rossella Marceddu, anni 19
- Davide Caprioli, anni 20
- Vito Ales, anni 20
- Iwao Sekiguchi, anni 20
- Brigitte Drouhard, anni 21
- Roberto Procelli, anni 21
- Mauro Alganon, anni 22
- Maria Angela Marangon, anni 22
- Verdiana Bivona, anni 22
- Francisco Gomez Martinez, anni 23
- Mauro Di Vittorio, anni 24
- Sergio Secci, anni 24
- Roberto Gaiola, anni 25
- Angelo Priore, anni 26
- Onofrio Zappala', anni 27
- Pio Carmine Remollino, anni 31
- Gaetano Roda, anni 31
- Antonino Di Paola, anni 32
- Mirco Castellaro, anni 33
- Nazzareno Basso, anni 33
- Vincenzo Petteni, anni 34
- Salvatore Seminara, anni 34
- Carla Gozzi, anni 36
- Umberto Lugli, anni 38
- Fausto Venturi, anni 38
- Argeo Bonora, anni 42
- Francesco Betti, anni 44
- Mario Sica, anni 44
- Pier Francesco Laurenti, anni 44
- Paolino Bianchi, anni 50
- Vincenzina Sala In Zanetti, anni 50
- Berta Ebner, anni 50
- Vincenzo Lanconelli, anni 51
- Lina Ferretti In Mannocci, anni 53
- Romeo Ruozi, anni 54
- Amorveno Marzagalli, anni 54
- Antonio Francesco Lascala, anni 56
- Rosina Barbaro In Montani, anni 58
- Irene Breton In Boudouban, anni 61
- Pietro Galassi, anni 66
- Lidia Olla In Cardillo, anni 67
- Maria Idria Avati, anni 80
- Antonio Montanari, anni 86
9 commenti:
ti fa onore ricordare, purtroppo scordiamo troppo facilmente ...questa società non ci da il tempo di ricordare il passato grazie per questo post .
MAI dimenticare e tramandare.
Cristiana
Dio mio quante giovani vite.
Ti ammiro moltissimo, tutti dovremmo essere come te,con la memoria 'lunga'.
Loro trovano pace anche nel non essere dimenticati.
@ Marianna Sinacori:
Io penso che il ricordo, sia un modo per continuare a lottare affinché vengano assicurati alla giustizia coloro che compiono materialmente e immaterialmente scempi verso gli altri esseri umani e non solo.
Troppo spesso le tragedie passano in secondo piano, e non si pensa che anche se noi, che non siamo stati colpiti in prima persona, il dolore è sempre vivo, specie in chi, in queste vicende, ha perso dei cari.
Se leggiamo, e prendo ad esempio questa lista, ma come tale tutte le altre che esistono per ogni episodio tragico che ha colpito il nostro paese, ma anche il resto del mondo, ci sono ragazzi, bambini, uomini e donne, che oggi sarebbero ragazzi, ragazze, uomini e donne che avrebbero avuto un futuro, magari un lavoro, e a loro volta delle famiglie.
Invece ci sono famiglie distrutte da un dolore incolmabile che si son visti strappare via troppo presto figli, nipoti, padri e madri.
Ricordare, per non dimenticare, e ricordare a chi potrebbe e soprattutto DOVREBBE tutelarci, che NOI, NON DIMENTICHIAMO....
@ Cristiana 2011:
Esatto, tramandare, perché i bambini e i ragazzi di oggi, sappiano, e continuino la lotta per la verità e la giustizia...
@ Nicole:
E' più facile girare la testa dall'altra parte, così non si vede il problema, e sembra che non esista.
Epperò i problemi ci sono, e più si ignorano e più si ingigantiscono...
Noi, ricordiamo, ma chi dovrebbe far giustizia?
SEMPRE VIVO! _marì
Anche io ancora non ero nata, ma la mia famiglia ha vissuto da vicino questa tragedia perchè un nostro parente ha perso lì la moglie...impossibile dimenticare anche a tanti anni di distanza.
Tutte le volte che sono andata a Bologna sono passata per "la sala d'attesa" e ho letto la targa, ogni volta come fosse la prima. Come si potrebbe mai dimenticare?
Mai dimenticare, soprattutto quando c'è gentaglia che dice che non è stata una bomba...
Mai dimenticare!
ps
C'è un bellissimo racconto di Benni su questo argomento...
Io invece ero nato e purtroppo avevo già l'età della ragione, per cui mi ricordo esattamente cosa stavo facendo nell'esatto momento in cui la radio ha trasmesso la notizia.
Ricordo la faccia di mio padre e tutto quello che è successo in seguito, ivi compreso la mancanza dello stato (con la s minuscola)in più di una commemorazione e il tentativo di revisionismo che ogni tanto salta fuori.
Bologna è un simbolo: questo deve essere ricordato.
Grazie. Ti abbraccio.
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