I lettori

Io sono

La mia foto
Artista, fino in fondo al midollo dell'osso.. Sognavo una mansarda a Montmartre, il basco in testa, da vera Bohèmienne.. Una finestra che illuminava la mia tela dove i miei pensieri si posavano in amipie pennellate di colore.. Invece ho il desiderio prorompente di stabilirmi in UK, e chissà, magari un giorno nemmeno troppo lontano diventerò "devota" suddita di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra!!

mercoledì 7 marzo 2012

POLEMIZZIAMO? POLEMIZZIAMO!!

"Il Cavaliere Inesistente" - Gionata Francesconi
Per tutti coloro che ne sentivano la mancanza, eccomi di nuovo nella mia rubrica preferita: POLEMIZZIAMO!!
Si è resa necessaria dopo la notizia di ieri che uno dei più grandi carristi del Carnevale di Viareggio lascia la sua attività, e parlo di Gionata Francesconi.
Ma facciamo un passo indietro, e mettetevi comodi perché qui la faccenda è lunga, e per chi non c'ha voglia, saluti e baci alla prossima..
Il Carnevale di Viareggio nasce nel lontano 1873, nasce come protesta di alcune persone abbienti che si travestirono contro le troppe tasse che erano costretti a pagare, e questa manifestazione venne ripetuta da allora tutti gli anni come esorcismo al malcontento.
Alla fine del secolo comparvero i primi carri, costituiti da stucco, tela e materiali pesanti, successivamente sostiutiti dalla ormai famosissima carta pesta.
foto dal web
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, il Carnevale subì uno stop di 6 anni, Viareggio veniva bombardata e c'erano molti sfollati, a tutto si pensava fuorché al Carnevale.. Ma la magia riprese nel 1921, in tutto il suo splendore senza mai una battuta di arresto fino ai giorni nostri.
Nel 1925 nasce il primo carro in carta pesta, l'innovatore è Antonio D'Arliano e il carro si intitola "I Cavalieri del Carnevale"
foto dal web

Negli hangar si sono alternati caratteristi di bravura eccellente, che hanno dato origine ai Maghi della Carta Pesta, artisti capaci di modellare dapprima l'argilla da cui si ricava un calco in gesso che viene poi rivestito dalla Carta Pesta che altro non è che fogli di giornale imbevuti di acqua e colla.
Grazie alla maestria di questi veri e propri artisti, ciò che nasce come protesta è divenuto nei secoli fonte di orgoglio non solo per la città di Viareggio, ma per l'intera Italia potendosi fregiare dell'appellativo di Carnevale d'Italia nel Mondo.
Se il Carnevale di Viareggio è grande, lo dobbiamo sicuramente ai carristi che impiegano la loro vita alla creazione dei carri allegorici che per un mese sfilano sui viali a mare divertendo ed esilarando grandi e piccini, ed a loro deve andare tutta la nostra ammirazione. Attualmente uno dei grandi maestri riconosciuti della cartapesta è Arnaldo Galli che insieme a Silvano Avanzini ha collaborato per la costruzione di materiali di scena in film di Federico Fellini come Casanova e Boccaccio '70, costruendo un'Anita Ekberg di misure enormi. Maschere in cartapesta dei maestri viareggini hanno fatto da cornice alla cerimonia di apertura di Italia '90 ed a quella di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali.



 Nel filmato che vi ho lasciato qua sopra, e che vi consiglio spassionatamente di guardare, ma soprattutto di ascoltare, si fa un bellissimo omaggio ad uno dei migliori carristi che Viareggio abbia mai posseduto, Arnaldo Galli, un vero Maestro, un precursore, un uomo che ha dedicato la sua vita per rendere il Carnevale ciò che è oggi.
E uno dei tanti artisti che Viareggio possiede è appunto Gionata Francesconi.
Gionata è figlio di Mario Francesconi, ed è un uomo che fin dagli esordi ha dato moltissimo al Carnevale di Viareggio.
Gionata è un artista, un poeta, uno scultore, un pittore.. Sua la statua in bronzo "L'Attesa" che ho pubblicato in un post precedente, riproduzione di una scultura il legno di Inaco Biancalana. I suoi carri sono sempre stati delle vere e proprie opere d'arte, ma come ogni artista che si rispetti, non è mai stato compreso.
Il suo è sempre stato un modo originale di interpretare il Carnevale, e lui ha contribuito in maniera massiccia a renderlo veramente grande.
Quest'anno era l'anno in cui si decidevano retrocessioni ed avanzamenti, un po' come nel calcio, c'è chi dalla prima categoria sarebbe finito alla seconda, e viceversa chi dalla seconda sarebbe passato alla prima, chi dalla seconda sarebbe passato alle mascherate di gruppo e viceversa chi dalle mascherate di gruppo sarebbe passato alla seconda categoria, chi dalle mascherate di gruppo sarebbe passato alle maschere isolate, e chi, viceversa, sarebbe passato dalle maschere isolate alle mascherate di gruppo..
Quest'anno, Gionata, ancora una volta incompreso, è stato retrocesso dalla prima categoria alla seconda, uno smacco che un artista come lui proprio non meritava, e da qui è scaturita la sua amara decisione di lasciare lo spettacolo del carnevale.
Ieri sul Tirreno è uscita la sua intervista dove spiegava il perché di questa sua decisione, la trovate qui.
Si legge un Gionata molto amareggiato, con una decisione sofferta che come per tutto ciò che lo ha riguardato, poco verrà compresa da molti.
Artisti si nasce, come si nasce poeti, come si nasce scrittori, l'arte la si ha nel sangue, non si può decidere di esserlo dall'oggi al domani, l'arte sceglie accuratamente da chi andare, va da chi possiede un animo nobile, un animo sensibile, va da chi guarda il mondo con gli occhi del cuore..
E solo chi possiede un animo nobile, sensibile e guarda con gli occhi del cuore vede e riconosce, apprezza, rispetta e stima l'arte stessa.
Mi dispiace dirlo, ma nella mia città lo spirito del carnevale è veramente morto e sepolto, non c'è più lo spirito evocato dai grandi carristi del passato, dai loro successori fino a carristi di ieri, di cui Gionata fa sicuramente parte.
Oggi i metri di valutazione sono diversi, si vince e si perde come è giusto che sia, ma chi giudica spesso lo fa superficialmente, senza soppesare tutti i parametri.
Chiaramente questa è la mia opinione, ma è un'opinione dettata da molti anni in cui ho visto scendere artisti meritevoli, e salire carristi che seppur bravi non erano niente di eccezionale.
Bisognerebbe meditare, meditare, meditare, e poi riflettere e pensare se ciò che si dice, si pensa e si scrive è un giudizio obiettivo delle situazioni.
Io credo e ne sono convinta, il Carnevale che conoscevo non esiste più, e questo mi dispiace.
Vi lascio con qualche foto dei suoi carri, poi ditemi voi, se non è un artista che merita tutto il nostro rispetto ed ammirazione..
"Il Cavaliere Inesistente" - Gionata Francesconi -
"I Pulcinella" - Gionata Francesconi -
"Urla Selvagge" - Gionata Francesconi -
"Il Potere logora chi non ce l'ha" - Gionata Francesconi -
"Il Fantasma dell'Opera" - Gionata Francesconi -






8 commenti:

chaill ha detto...

l'importante è che Lui si senta l'Artista.. poi si sa come va un po' così a volte.

pOpale ha detto...

Peccato i suoi carri sono davvero molo belli. Mettere l'arte in categorie è davvero avvilente ... sarebbe meglio in temi.

Signorina Silvietta ha detto...

Non conosco bene la storia dei carristi e del carnevale di viareggio, la mia conoscenza è superficiale e si limita a partecipare al carnevale di Viareggio ogni tanto e divertirmi guardando i carri.
Sono quindi contenta di averne appreso di più leggendo il tuo post, amareggiata dal vedere artisti catalogati come si fà con la frutta , prima scelta, seconda scelta , ok questa è andata facciamoci la marmellata... Triste! Così com'è triste e qui ti cito che "chi giudica spesso lo fa superficialmente, senza soppesare tutti i parametri"....questo ormai putroppo vale per tutto.. non solo per i carri del bravissimo artista che mi hai fatto consocere con questo post!

riri ha detto...

Certe scelte sono dolorose, ma se ha deciso è perchè era convinto, ho letto e seguito l'intervista, penso che Viareggio perda un grande maestro..i suoi carri raccontavano la storia, senza scendere nel volgare..
Un abbraccio

p.s. Auguri!!!!Buona festa della Donna, oggi e tutto l'anno, per 365 gg.:-)

albafucens ha detto...

questi carri sono meravigliosi, purtroppo del carnevale di Viareggio ne sapevo pochissimo e non conoscevo assolutamente quest'artista.

Sul metro che le persone troppo spesso utilizzano per giudicare, purtroppo è vero avviene superficialmente, oggi come oggi, sempre meno persone si soffermano, riescono ad andare oltre, mentre concedersi e concedere tempo per soffermarsi, bellissimo il tuo pensiero
sull'arte... su come sceglie da chi andare..

un caro saluto

K ha detto...

Carnevale non è mi mai stato troppo "simpatico" ma i carri di Viareggio li ho sempre apprezzati e che non possiamo che definire arte, hai ragione!

riri ha detto...

Buona domenica!!Baci:-)

Giancarlo ha detto...

Sono andato un paio di volte al carnevale di Viareggio, e ho sempre visto carri bellissimi, credo sia vera arte nel costruire delle bellezze cosi!! oggi ho saputo grazie a te il perchè la nascita del carnevale, anche allora esisteva il problema di oggi...troppe tasse!! buona domenica....ciao

Related Posts with Thumbnails

PREMIO BLOG PORTA FORTUNA

PREMIO BLOG PORTA FORTUNA

100% AFFIDABILE

Il Blog Affidabile

A SPASSO CON BLUE AWARD


SPECIAL THANKS TO PAOLA

SPECIAL THANKS TO CHAILLRUN

KREATIVE BLOGGER AWARD

KREATIVE BLOGGER AWARD
SPECIAL THANKS TO PAOLA

PREMIO AMICIZIA 2011

PREMIO AMICIZIA 2011
SPECIAL THANKS TO PAOLA

ONE LOVELY BLOG AWARD

ONE LOVELY BLOG AWARD
Special Thanks to "La Redazione"

ECCENTRIC CONFUSED COOL BLOG

ECCENTRIC CONFUSED COOL BLOG
SPECIAL THANKS TO ELENA

PREMIO LIEBSTER BLOG

PREMIO LIEBSTER BLOG
da CHAILLRUN

150° UNITA' D'ITALIA

150° UNITA' D'ITALIA
UN'ITALIA FATTA DI ITALIANI

METTI UN FINOCCHIO A CENA- BUON APPETITO Mr. B!