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mercoledì 27 ottobre 2010
LA FAVOLA DEL RICCIO
Durante l'era glaciale molti animali morirono per il freddo.
I ricci se ne accorsero e decisero di unirsi in gruppo e aiutarsi. In questo modo si proteggevano, ma le spine di ognuno ferivano i compagni più vicini che davano calore. Perciò decisero di allontanarsi e iniziarono a congelare e a morire.
Così capirono che o accettavano le spine del compagno vicino oppure sparivano dalla terra e morivano in massa. Con saggezza decisero di tornare tutti insieme. In questo modo impararono a convivere con le piccole ferite che un compagno vicino può causare, dato che la cosa più importante era il calore dell'altro.
In questo modo sopravvissero...
Le relazioni migliori non sono quelle con delle persone perfette, ma quelle nelle quali ogni individuo impara a vivere con i difetti degli altri e ad ammirarne le qualità.
Special thank to Roby- Il folletto paciugo
^___^
RispondiEliminatroppo bella che non potevo non pubblicarla oltre che mandarla via mail...e poi il musino del riccio è troppo bellino!
Un bacio
Robi
Ciao Debora..giustissimo,bisogna saper accettare i difetti degli altri. Io comunque avrei messo un tappino di gomma sopra ogni aculeo,eh..eh.. Ciao Carissima,buona serata.
RispondiEliminaTroppo bella, Debby... L'ho linkata su FB! A presto!!!
RispondiEliminaSapessi il successo che ha riscosso il tuo riccio...!!!
RispondiEliminaUn abbraccione!
Ciao molto bello il post, molto significativo. Sapessi le risate che mi sono fatto per il post di edizione straordinaria!
RispondiEliminaCiao a presto.
E' molto bello questo post, offre un intenso spunto di riflessione. E quel riccetto è tenerissimo, non riesco a staccargli gli occhi di dosso.
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